Giuliano Mauri. Architetture dell’immaginario.
“Una gigantesca quercia, isolata nell’aperta campagna lodigiana, viene caricata dall’artista di un centinaio di manufatti vegetali intrecciati, ognuno diverso, che si mimetizzano, ma non in misura completa, tre le fronde dell’albero in primavera e in estate e danno di questo un’immagine inedita nel lungo inverno di neve.”
2015
Studio Azzurro
Francesca Regorda
Rubbettino, Soveria Mannelli CZ
6 Maggio 2016
Editorial