Nel 1980 il sovrano dell’Arabia Saudita affidava la realizzazione della nuova reggia nella città di Taif ad un importante studio di arredatori parigini. Furono i progettisti francesi a contattare Barovier&Toso per il disegno e la fornitura di una serie di grandi lampadari da collocare nel palazzo reale.
La prospettiva di inserire un lampadario veneziano in un contesto governato dal gusto francese suggerì ad Angelo Barovier di ripensare l’immagine della tradizione muranese.
Per armonizzare il disegno alla scena, Barovier&Toso doveva liberare uno spazio per inserire elementi originali e diversi, salvaguardando al contempo l’essenza del linguaggio veneziano.
Prende così forma un procedimento di sottrazione e di sostituzione, di semplificazione e di arricchimento. L’identità del disegno è affidata ai profili dei bracci del lampadario, le cui curve sono definite da una gabbia metallica portante su cui sono inseriti gli elementi in vetro. Abolito il consueto corredo di foglie e di fiori, il tradizionale partito decorativo è limitato ai soli ‘pastorali’, elementi ritorti di grandi dimensioni.
— Enrico Morteo
2008
Electa, Milano
Enrico Morteo
Marco Strina
Armando Bertacchi
Marco Magoga
Carlo Paggiarino
Sauro Sorana
6 Maggio 2016
Art direction, Editorial